La storia dei Fuochi d'artificio

sai quando sono nati i fuochi?

La storia dei fuochi d’artificio è poco conosciuta, tranne che dagli estimatori e dai fochisti che conservano i segreti, le teorie e le regole del loro mestiere. Essi nascono dall’arte della pirotecnica, che è molto ammirata, ma la sua storia è poco conosciuta. Tutte le altre arti si basano su teorie, osservano delle regole ed hanno una storia ben definita.

Dove è nata l’arte della pirotecnica?

La pirotecnica è nata in Cina ad opera dei monaci intorno all’anno 1000, a seguito della scoperta della polvere da sparo intorno all’800 (nota anche come polvere nera o pirica).

I fuochi d’artificio o pirotecnici dalla parola greca pyros “fuoco”, nascono appunto in Oriente, probabilmente in Cina. Non si hanno fonti certe, alcuni ritengono che all’origine vi siano alcuni esperimenti di alchimisti cinesi che provarono sostanze di origine vegetale, animale e minerale per trovare l’elisir di lunga vita. Alla fine uno di questi scoprì che mescolando le giuste quantità di carbone, salnitro e zolfo, si poteva ottenere una sostanza, che se riscaldata, poteva innescare un’esplosione.

Un credo popolare cinese narra che avrebbero usato questa polvere solo per la creazione dei fuochi d’artificio, ma la realtà è ben diversa.

Diversi libri di storia scritti in occidente dicono che la polvere da sparo venne usata in Cina solo per la creazione di giochi di prestigio e fuochi d’artificio. Infatti inizialmente la “Polvere di Fuoco” venne utilizzata per celebrare feste e matrimoni.

Compressa in un tubo di bambù la “polvere di fuoco” permetteva di ottenere diversi tipi di giochi pirotecnici. Durante gli anni della Dinastia Song, l’uso della polvere da sparo era comune. L’esercito imperiale cinese la usò contro gli invasori Mongoli: frecce con un tubo di polvere da sparo legata all’asta, granate a mano, rudimentali lanciafiamme e mine antiuomo: i cannoni di epoca Song procedono di almeno 150 anni i loro corrispettivi europei. Il governo Song consapevole della preziosa scoperta, proibì la vendita di salnitro agli stranieri.

A

come ha fatto la polvere da sparo ad arrivare in europa?

Non è chiaro come la polvere di fuoco arrivò in Europa, se siano stati proprio i Mongoli o qualcuno attraverso la Via della Seta (alcuni pensano sia stato Marco Polo a portare la polvere da sparo dal Medio Oriente a Venezia).

dove vennero sviluppati i primi fuochi d'artificio?

In Europa i primi fuochi artificiali furono sviluppati assieme alle applicazioni militari della polvere da sparo, vennero usati nel XII secolo soprattutto per celebrare le vittorie nelle guerre.

nel medioevo come venivano usati?

Nel Medioevo incominciarono ad usare i fuochi d’artificio durante le cerimonie religiose e le rappresentazioni teatrali come effetti speciali, per svilupparsi poi negli anni diventando lo spettacolo pirotecnico che conosciamo oggi.

perchÉ i fuochi d'artificio non erano colorati?

I primi fuochi d’artificio non erano colorati, per 2000 anni gli unici colori che si poterono utilizzare furono il giallo e l’arancione. Grazie all’introduzione del cloruro di potassio vennero introdotti il rosso, il verde ed il blu.

come si fanno i fuochi d'artificio?

I fuochi d’artificio sono composti da due cariche di polvere da sparo. La prima carica di polvere da sparo si può trovare nella parte inferiore del fuoco, in questo modo gli permette di decollare verso il cielo dopo essere stato inserito nel mortaio.

dove troviamo la seconda carica?

La seconda carica è possibile trovarla all’interno del fuoco, è quella che permette di esplodere una volta raggiunto il cielo. Sono presenti delle palline composte da particolari sostanze chimiche attorno a questa sacca di polvere nera, quando esplodono creano tutti i colori, ed è per questo che i fuochi d’artificio sono così spettacolari. Il fenomeno fisico che permette alle stelle di diventare luminose (perciò ai fuochi d’artificio di funzionare) si chiama incandescenza.

Chi può acquistare i fuochi d'artificio?

Le palline sono l’elemento chiave per la buona riuscita di un fuoco d’artificio, la loro disposizione geometrica determina gli effetti del fuoco, mentre la composizione chimica il colore . Ad esempio se si vuole ottenere un fuoco d’artificio rosso è necessario usare le stelle allo stronzio, invece se vogliamo ottenere un colore verde dobbiamo usare il bario e per l’arancione si uniranno nelle stelle lo stronzio e il sodio, creando un mix tra rosso e giallo.

Chi fa esplodere i fuochi d'artificio?

I fuochi d’artificio vengono accesi dal pirotecnico, di solito sono lanciati al buio da terra in aria. La pirotecnica è l’arte e lo studio della fabbricazione dei fuochi d’artificio ai fini di divertimento e spettacolo. La storia della pirotecnica affonda le sue origini nel VIII secolo in Cina. 

Altre curiosità sui fuochi d’artificio

Perché i fuochi d’artificio sono colorati?

Le palline sono l’elemento chiave per la buona riuscita di un fuoco d’artificio, la loro disposizione geometrica determina gli effetti del fuoco, mentre la composizione chimica il colore del fuoco. Ad esempio se si vuole ottenere un fuoco d’artificio rosso è necessario usare le stelle allo stronzio, invece se vogliamo ottenere un colore verde dobbiamo usare il bario e per l’arancione si uniranno nelle stelle lo stronzio e il sodio, creando un mix tra rosso e giallo.

Dove acquistare i giusti fuochi d’artificio?

Nel negozio di fuochi d’artificio a Torino è possibile scegliere tra una vastissima gamma di fuochi d’artificio, batterie pirotecniche, razzi, fontane pirotecniche, mortai precaricati, bengala, petardi, candele romane. Un personale altamente qualificato è a tua disposizione per aiutarti nella scelta dell’artificio pirotecnico più vicino alle tue esigenze. Massima sicurezza nella vendita di prodotti marchiati CE, testati e conformi alle disposizioni della legge.  

;